Nulla dà più soddisfazione del disegno dal vero. Però le difficoltà che in genere si incontrano a volte scoraggiano dal cimentarsi a disegnare vuoi un paesaggio, vuoi oggetti o un volto ecc. riproducendoli direttamente.
Soprattutto di fronte a un paesaggio, il primo problema che si può trovare è l'inquadratura, cioè riuscire a ritagliare uno spazio ben preciso di ciò che si osserva e si vuole disegnare. A dirlo sembra una banalità, ma quasi tutti coloro che si sono cimentati in questo esercizio, avranno avuto la frustrante esperienza di notare come sia difficile mantenere l'attenzione solo su uno spazio ben preciso. La tendenza infatti è che pur partendo da un'osservazione puntuale, mano a mano che si procede nel disegno, si inseriscano via via particolari che ci attirano e che non fanno parte dello "spazio di osservazione iniziale". Per ovviare a questa difficoltà è molto utile l'utilizzo di una griglia di materiale trasparente (ottimo plexiglass o vetro) bordata di nero, da frapporre fra l'osservatore e il paesaggio. Qualche altro accorgimento è di mantenersi sempre alla stessa distanza dalla griglia e mantenerla parallela al piano di osservazione evitando di spostarsi, una volta decisa la porzione di spazio da inquadrare. E' bene inoltre che la griglia sia rigida, per poterla maneggiare senza problemi, e siano state tracciate sulla superficie due linee perpendicolari dalla metà di ciascuno dei lati.