sabato 30 gennaio 2016

Arte nelle dolomiti: S. Simon di Vallada

                                                             S. Simon di Vallada

Nel folto del bosco del Monte Celenton, nell' agordino, si erge  la piccola chiesa di S.Simon di Vallada, visitabile solo nella stagione estiva.
 La chiesa presente già nel VII sec. fu nei secoli più volte rimaneggiata nella sua struttura architettonica. E' nota tra l'altro perchè al suo interno si trova un ciclo di affreschi di Paris Bordon che rappresenta un complesso pittorico di grandissima importanza artistica, non solo per la Valle del Biois ma pure per l'arte della stessa Venezia, in quanto queste pitture rappresentano uno degli esempi più significativi del dipingere ad affresco nella Venezia nella prima metà del '500.
(martirio dei Santi Simone e GiudaTaddeo)
 
Gli studi effettuati sugli affreschi hanno rivelato la tecnica impiegata da Bordon.  Dapprima egli procedeva con la preparazione accurata dei disegni che venivano riprodotti sul cartone  che non sempre poi spolverara, preferendo disegnare qualche figura direttamente sull'intonaco lavando o applicando qualche mano di bianco di calce sui "ripensamenti". Sempre il bianco di calce era steso sull'intonaco preparato quale fondo. Su questa preparazione bianca, data sopra l'intonaco fresco, disegnava la figurazione con la terra rossa, quindi con terra nera chiaroscurava completamente le varie forme. Preparava le "carni" con terra verde, terra gialla e bianco. Dopo un po' di tempo, non appena il colore si fissava sulla calce, procedeva rapidamente e con fare largo a distendere la velatura e  le varie campiture di colore, cosicchè il chiaroscuro sottostante traspariva modellando le forme.