Da tempo avevo questa idea: come riuscire a dipingere la musica. In altre parole come trasferire in pittura le emozioni, le sensazioni che suscita l'ascolto di un brano musicale. Poi però mi sarebbe piaciuto anche descrivere in qualche modo la sensazione fisica del suono.
Assistendo a concerti di musica classica e Jazz mi colpiva molto anche la diversa "fisicità" dei musicisti. Spesso i musicisti partecipano attivamente all'esecuzione del brano. La sensazione è che strumento suono e musicista siano un'unica cosa. Questo accade soprattutto nel jazz dove spesso è possibile fare l'improvvisazione musicale. Ecco tutto questo volevo rappresentare in un quadro.
La mia idea è stata quindi di rendere la fluidità del suono utilizzando la pittura a "macchie". Sono partita da una foto che mi aveva molto colpito: due musicisti Jazz mentre eseguono un brano. Il trombettista con la schiena inarcata nello sforzo di emettere il suono, il contrabbassista quasi abbracciato allo strumento formando un corpo unico. Mi sono immaginata che il brano eseguito fosse una "ballade" lenta con suoni morbidi e soffusi. Quindi ho scelto colori non accesi pastosi. Ho tenuto anche lo sfondo mosso perchè nel mio intendimento quando c'è la musica tutto ne è permeato.
giovedì 25 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
Copiare dai grandi pittori
Non è più un tabù.C'è stato un tempo in cui copiare dai grandi pittori era ritenuta una cosa "non creativa" e quindi da abolire. Meglio le produzioni originali e non le copie. Questo era un po' il concetto. In realtà copiare non è un'attività banale. Richiede molta attenzione, osservazione, provare a realizzare i diversi effetti, le pennellate, la densità, i colori. Io ho provato alcune volte e devo dire che è una attività che mette in moto molte abilità e la creatività non viene per nulla mortificata. Direi anzi che si crea una sorta di dialogo con l'artista e alla fine è sorprendente scoprire cose che non si sarebbero mai "viste" altrimenti.
Copia da Henri de Toulouse-Lautrec
lunedì 1 novembre 2010
letteratura e pittura
Spesso leggo libri di narrativa che parlano di pittura. Mi piace molto vedere come ogni autore affronta le tematiche relative alla creatività in questo ambito, descrive le difficoltà e la gioia del dipingere, talvolta parla di opere particolari...
Recentemente ho letto questo:"...ci sono due modi di dipingere il mondo. In tutta la storia dell'arte ci sono solo questi due modi. Uno - il modo della Grecia e dell'Africa - vede il mondo come un disegno geometrico. L'altro - il modo della Persia, dell'India e della Cina - vede il mondo come un fiore. Ingres, Cézanne e Picasso dipingono il mondo come geometria. Van Gogh, Renoir, Kandisky e Chagall dipingono il mondo come un fiore..."
da Il mio nome è Asher Lev di Chaim Potok
Recentemente ho letto questo:"...ci sono due modi di dipingere il mondo. In tutta la storia dell'arte ci sono solo questi due modi. Uno - il modo della Grecia e dell'Africa - vede il mondo come un disegno geometrico. L'altro - il modo della Persia, dell'India e della Cina - vede il mondo come un fiore. Ingres, Cézanne e Picasso dipingono il mondo come geometria. Van Gogh, Renoir, Kandisky e Chagall dipingono il mondo come un fiore..."
da Il mio nome è Asher Lev di Chaim Potok
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